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sabato 23 aprile 2011

Ricetta rosette soffiate



Pubblico questa ricetta per le rosette soffiate. Dei panini che hanno il loro fascino proprio nell'interno vuoto e la crosta croccante. Mi sono basato su una ricetta di Giorilli (libro "Il Pane") modificandola ad utilizzo domestico.

La ricetta non è complicata..anzi..abbastanza facile. Ma per avere il risultato corretto è necessario non sbagliare alcune tecniche elementari:
  • produrre una biga tecnicamente corretta
  • cilindrare con la classica macchina a manovella per la pasta fatta in casa
  • produrre dei tagli ben calibrati con un taglia mele
  • cuocere a temperatura massima su piastra refrattaria con molto vapore
La ricetta di seguito è per c.ca 16 rosette che, in un classico forno da casa, dovranno essere infornate 4 alla volta con un cottura di 20 minuti.

Partiamo la sera, dopo cena, con...

la biga


farina W280-330 800gr
acqua 0,375 lt 375cl
lievito 8gr (dimezzare in estate)

riposo 16-20 ore

Non siamo fiscali sulle dosi. In casa non dobbiamo essere troppo tecnici. La biga viene bene anche al 50% di idratazione. La teoria dice 44%, ma non è facile da lavorare. Non tutti usiamo la stessa farina e le caratteristiche tecniche cambiano (da un W280 a W330 si hanno comportamenti diversi, per cui regoliamoci ad occhio) Io metto tutta l'acqua (con il lievito disciolto) nel Kenwood e poi tutta la farina. Avvio a velocità 1 e lascio che faccia lei. Bisogna smettere appena l'impasto risulta omogeneo.

Non tutti abbiamo una cella ferma lievitazione in cui far riposare la biga...per cui non è detto che si riescano a raggiungere le 20 ore. Può darsi che si debba iniziare prima, come è capitato a me.


ecco come deve presentarsi la biga dopo c.ca 20 ore


La sera del giorno dopo, sono passate c.ca 20 ore, proseguiamo con..


l'impasto

farina 165gr
acqua 110cl
sale 15gr
malto 8gr

Gli ingredienti aggiunti sono pochi, servono essenzialmente per dare un altro paio di ore di nutrimento ai lieviti e introdurre il sale.

Sciogliamo la biga, a pezzetti, con quasi tutta l'acqua. Ne teniamo un po' da parte per introdurre io sale. Impastiamo con le mani.



Quando l'impasto è ancora grezzo.. aggiungiamo quasi tutta la farina (ne avanziamo sempre un po' per introdurre il sale).

A questo punto lavoriamo c.ca 10 minuti a velocità 1 e 2. Verso la fine introduciamo l'acqua, il sale e la farina rimanenti.

Facciamo riposare 10/15 minuti.


ecco come si presenta l'impasto dopo c.ca 20 minuti di riposo


Spezziamo in panetti da c.ca 100gr. Questa è la dimensione corretta per utilizzare il tagliamele per il disegno delle rosette. Avere forme dello stesso peso ci aiuterà ad avere una cottura uniforme.


spezziamo e pesiamo, in queste foto ho mantenuto un peso di 120gr


Cilindriamo (utilizzare la macchina per la pasta) diverse volte tutti i panetti e formiamo approssimativamente delle palline. Facciamo riposare c.ca 40 minuti a temperatura ambiente coprendo con telo e plastica. Questo è importante per non fare creare una pericolosa crosta superficiale.


con la cilindratura produciamo dei lunghi rotoli


formiamo leggermente delle palline


le 'palline' hanno lievitato 40 minuti infarinate e coperte da un telo di cotone e sopra un telo di plastica, questo evita che si formi la crosta

A questo punto la parte più divertente. Infariniamo i panetti e formiamo con lo stampo (classico tagliamele) che dovrà produrre dei tagli profondi che faranno aprire i panini. Spingiamo fino a pochi mm dalla base.


con un tagliamele produciamo il classico disegno rosetta


facciamo lievitare nuovamente coperte dal telo di cotone e di plastica

Facciamo lievitare altri 40 minuti. (I tempi sono sempre indicativi, non siamo in laboratorio).

Facciamo riscaldare per tempo il forno a 250° con la piastra refrattaria (penso che sia indispensabile, accumula molto calore e contribuisce ad asciugare il pane).

Inforniamo con una pala da forno (di solito viene venduta insieme alla refrattaria).

La cosa molto importante è il vapore. I forni professionali hanno dei dispositivi che lo producono spingendo un pulsante. Noi dobbiamo "lavorare" di spruzzino. Un'alternativa è buttare del ghiaccio sulla leccarda bollente, ma non so per quanto rimane. Spruzziamo ogni minuto, senza preoccuparci di bagnare il pane. L'acqua che arriverà sulla crosta contribuirà a renderla croccante. Spruzziamo 5/6 volte a intervalli di un minuto (aprendo e chiudendo il forno) finchè le rosette non avranno completato la lievitazione. Al 5° minuto dovrebbe essere finita la 'gonfiatura'. Al 10° minuto dobbiamo iniziare a far asciugare il panino. Mettiamo il forno in fessura.


dopo pochi minuti le rosette sono già lievitate

Dopo 20 minuti scarsi..i panini sono pronti per essere sfornati. Il risultato...parla da solo..




sabato 26 marzo 2011

Ancora rosette soffiate

Sempre utilizzando una ricetta di Giorilli e modificata leggermente, ho ottenuto questo ottimo risultato. La caratteristica principale è l'interno vuoto.

La ricetta spiegata nel dettaglio è in un precedente post.


martedì 8 febbraio 2011

Ricetta rosette soffiate

Dopo aver fatto pratica con le tecniche base di panificazione mi sono dedicato ad una ricetta discretamente difficile. La difficoltà è essenzialmente nella formatura delle rosette (i panificatori professionali usano un'apposita formatrice che è grossa come un frigo) e la creazione del vuoto all'interno.

La ricetta spiegata dettagliatamente è su un precedente post.

Devo dire che, con un po' di fortuna, il risultato è stato molto buono.

La ricetta l'ho presa da un libro di Giorilli, ma penso che sia usata da molti panettieri. Si basa essenzialmente su un impasto al 95% di biga prodotta in 24 ore (ho usato una farina W340).

In questo documento ho messo gli ingredienti copiati dal libro di Giorilli e ridotti per dosi da casa. 

L'impasto incorpora poi abbastanza acqua per far arrivare l'idratazione al 54% (rispetto al 44% della biga). Ho praticato poi 3/4 cilindrature con il mattarello. Un breve riposo e poi la spezzatura e formatura delle pagnottine. Dopo 40 minuti di fermentazione ho praticato il classico disegno delle rosette con un economico tagliamele (che ha proprio la forma di una rosetta). Altri 40 minuti di fermentazione e poi ho infornato a 250% su piastra refrattaria creando molto vapore (introduzione di ghiaccio su teglia rovente). Dopo c.a 6 minuti le rosette hanno terminato la 'crescita' e ho abbassato la temperatura e messo il forno in fessura.

Dopo 15 minuti questo è il risultato..


rosette prima dell'infornata, la formatura è fatta con un tagliamele


interno vuoto, crosta croccante e colorata